L’ Azione Cattolica Italiana, riconosciuta dalla Chiesa come singolare forma di ministerialità laicale, attraverso la propria vita associativa, intende realizzare, ella comunità cristiana e nella società civile,una specifica esperienza ecclesiale e laicale, comunitaria e organica, popolare e democratica, in piena rispondenza alla propria natura e alle proprie finalità.

La vita associativa dell’ Azione Cattolica Italiana pone al centro la persona che vuole servire nel suo concreto itinerario di formazione cristiana; è rivolta alla crescita della comunità cristiana nella comunione e nella testimonianza evangelica; è animata dalla tensione all’unità da costruire attraverso la valorizzazione dei doni che le provengono dalle diverse condizioni ed esperienze di quanti partecipano alla sua vita.

L’Azione Cattolica Italiana, condividendo il quotidiano impegno della evangelizzazione a cui tutta la Chiesa è chiamata, intende operare affinché la comunità cristiana, attraverso la condivisione e il dialogo, sia sempre più aperta alla missione, all’annuncio, all’incontro. Quale associazione ecclesiale di laici, assicura il proprio apporto affinché nella concretezza delle condizioni storiche venga ricercato e proposto il senso vero dell’uomo e della sua dignità, i valori della vita e della famiglia, della pace e della solidarietà, della giustizia e della misericordia.

L’ Azione Cattolica Italiana realizza con la Diocesi in cui è presente una relazione organica che si esprime nella dedicazione dei singoli associati e dell’Associazione alla propria Chiesa particolare. A tal fine essa intende offrire, con la propria soggettività associativa, un contributo originale e significativo alla crescita della comunità diocesana.

Lo stile dell’Azione Cattolica oggi

L’ Azione Cattolica è chiamata oggi a promuovere il cosiddetto discernimento comunitario, fatto di comprensione della storia, di ascolto della Parola di Dio, di confronto e di maturazione di stili di vita cristiani attuali. La continuità e la stabilità di una presenza laicale come è quella dell’Azione Cattolica apre alla maturazione di un’esperienza spirituale laicale che si radica nel cammino della Chiesa locale.

In questo senso l’ Azione Cattolica può dare molto alla parrocchia perché coltiva un singolare rapporto di comunione con il Vescovo e con il Parroco.

Che cosa può fare l’AC in parrocchia?

  • Promuovere occasioni di approfondimento spirituale per i laici.
  • Suscitare vocazioni laicali e accompagnarle con un’adeguata cura formativa.
  • Pensare e progettare il volto della parrocchia in stretto contatto con i pastori.
  • Allargare i confini della parrocchia in chiave ecclesiale e civile.
  • Offrire occasioni di impegno oltre i servizi catechistici e liturgici tradizionali.
  • Incoraggiare giovani e adulti all’assunzione di responsabilità civili e socio- politiche.

 

Vi affido tre consegne.
La prima è la contemplazione: impegnatevi a camminare sulla strada della santità, tenendo fisso lo sguardo su Gesù unico Maestro e Salvatore di tutti.
La seconda consegna è comunione: cercate di promuovere la spiritualità dell’unità con i Pastori della Chiesa, con tutti i fratelli di fede e con le altre aggregazioni ecclesiali.
Siate fermento di dialogo con tutti gli uomini di buona volontà.
La terza consegna è missione: portate da laici il fermento del Vangelo nelle case e nelle scuole, nei luoghi di lavoro e del tempo libero. Il Vangelo è parola di speranza e di salvezza per il mondo.

SS. Giovanni Paolo II all’ AC riunita a Loreto